Descrizione
È possibile oggi rassicurare quanti avevano mostrato preoccupazioni circa l’auspicato ampliamento del Palazzo del Tribunale di Foggia. Ora è tutto pronto, dopo incontri, riunioni e scambio di lettere è in corso la raccolta delle prime firme per la sottoscrizione degli atti e si attende soltanto l’ufficializzazione del soggetto che sarà incaricato di sottoscrivere l’atto da parte del Ministero della Giustizia. Finalmente, con una diretta e ferma posizione del Comune di Foggia, è stata finalmente possibile imprimere una decisa accelerazione alla questione. Sono stati infatti rimossi tutti i problemi che si frapponevano alla concessione in diritto di superficie per 99 anni a favore del Ministero della Giustizia dell’area necessaria all’ampliamento del Tribunale di Città. Un desiderio fortemente espresso dal presidente Sebastiano Gentile e raccolta, con entusiasmo, sin dal primo incontro con il nuovo Commissario che con il diretto coinvolgimento del dr. Dr Ficchy – Dirigente Regionale del Demanio – con cui il prefetto Cardellicchio aveva già maturato analoghe proficue ed intense attività romane, ha trovato una giusta e da più parti attesa conclusione.
Alla firma dell’accordo, ormai raggiunto, oltreché il Ministero della Giustizia, il Comune e l’Agenzia del Demanio parteciperanno con le loro firme il presidente della Corte d’Appello ed il Procuratore Generale di Bari nonché dei diretti primi beneficiari nelle persone del Presidente del Tribunale Gentile e del Procuratore della Repubblica di Foggia Ludovico Vaccaro.
Immediatamente dopo si perfezionerà la stipula con atto notarile per il quale è stato già avviata un’adeguata interlocuzione e che avverrà su delega con la sottoscrizione da parte della dottoressa Luisa Scarpa Dirigente dell’Ufficio del Demanio di Foggia.
Una vicenda che da troppo tempo attendeva e che vedrà ora definitivamente assicurato un cospicuo finanziamento già disposto dal Ministero di Giustizia per migliorare sensibilmente il nostro Palazzo della Giustizia, presidio prezioso di legalità che per mole di lavoro è tra i più impegnati del Paese e che bisogna che tutti abbiano a cuore perché insostituibile perno di garanzie di democrazia e progresso.
Ultimo aggiornamento: 5 settembre 2024, 15:22