Descrizione
E’ stato approvato dalla Giunta il progetto esecutivo inerente il restauro di Palazzo d’Avalos, finanziato per un importo complessivo di 6 milioni 400mila euro con fondi provenienti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo ‘Capitanata’ ed inserito tra le iniziative per la valorizzazione e riqualificazione dell’importante area naturalistica della valle del fiume Cervaro e del Bosco Regionale dell’Incoronata.
E’ un edificio dal rilevante valore storico-architettonico, risalente originariamente al periodo federiciano, ed oggi è parte del complesso di strutture denominato Masseria Giardino. “Il progetto di recupero, una felice sintesi tra storia e contemporaneità, prevede la collocazione delle attività di rappresentanza del Parco Regionale dell’Incoronata e la piena accessibilità a tutte le categorie di fruitori, grazie all’inserimento di una nuova scala e di un elevatore per collegare insieme i tre livelli” spiega l’assessore all’Urbanistica e Lavori pubblici Giuseppe Galasso. “Il piano seminterrato sarà invece dedicato al racconto multimediale, con proiezioni per accompagnare il visitatore tra i temi storici e naturalistici del bosco e degli acquitrini della valle del Cervaro. Il piano intermedio (rialzato) ospiterà gli uffici di rappresentanza del Parco Regionale dell’Incoronata, comprensivi di una sala polivalente e una piccola biblioteca a tema. Il primo piano, invece, accoglierà il centro visita del Parco per illustrarne i contenuti scientifici ed altre sale tematiche per flora e fauna. I corpi esterni aggiunti nell’Ottocento all’edificio principale accoglieranno i servizi generali (bagni e caffetteria) che consentiranno la fruizione degli spazi all’aperto del grande orto/uliveto recintato e di realizzare eventi e manifestazioni varie nell’ampio comprensorio. Gli interventi permetteranno quindi di garantire a Palazzo d’Avalos un ruolo strategico di rappresentanza e di centro culturale, con relativa promozione dell’identità territoriale, valorizzazione paesaggistica di un lembo di territorio finora ai margini e ricaduta significativa sull’economia. Un ideale ponte tra la storia (la rievocazione dei fasti dell’epoca federiciana) e il futuro (luogo di ricerca sulle tematiche della biodiversità e dei cambiamenti climatici)” sottolinea.
“Il torrente Cervaro, corridoio ecologico di importanza strategica e il Parco Regionale del Bosco dell’Incoronata, una preziosa isola di vegetazione naturale, rappresentano un patrimonio dal valore inestimabile” ricorda la sindaca Maria Aida Episcopo. “Recuperare la memoria storica delle Domus Solaciorum, i luoghi prediletti di Federico II che vi amava trascorrere il ‘tempo dell’ozio e del diletto’ dedicandosi alla caccia e alla falconeria, e ripristinare l’habitat naturale può diventare una straordinaria opportunità per il nostro territorio”.
“E’ un progetto che si sposa perfettamente con l’azione che l’amministrazione intende imprimere, e con la visione strategica che vede passato, presente e futuro legati in modo articolato e simbiotico, ognuno con le proprie specificità e le proprie prospettive. Trasformando le criticità in opportunità, e procedendo convintamente in una direzione ormai obbligata”, le parole dell’assessora alla Cultura Alice Amatore.
Ultimo aggiornamento: 15 novembre 2024, 10:25