Incontri ed eventi culturali per contrastare la violenza sulle donne e far conoscere le attività del Centro Antiviolenza “Carmela Morlino”

In programma fino al 29 novembre

Data :

19 novembre 2024

Incontri ed eventi culturali per contrastare la violenza sulle donne e far conoscere le attività del Centro Antiviolenza “Carmela Morlino”
Municipium

Descrizione

Per sensibilizzare e far conoscere le attività del Centro Antiviolenza “Carmela Morlino” dell’Ambito Territoriale Sociale di Foggia sono stati organizzati una serie di incontri informativi e di eventi con la diffusione di materiale informativo sulle attività del Centro Antiviolenza ed il punto d'ascolto telefonico, dedicato alle donne in difficoltà o che necessitano di consulenze. 

Obiettivo del programma, partito il 15 novembre in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è lanciare un messaggio forte e chiaro per contrastare qualsiasi forma di violenza (fisica, verbale e psicologica, stalking, sessuale ed economica) nella convinzione che supportare le vittime è un dovere e una responsabilità di tutta la comunità.

Il numero verde 800.180903 (attivo H24) e i recapiti 0881.316620 – 392.9959862 sono i punti di ascolto telefonico del Centro Antiviolenza “Carmela Morlino. Il centro è raggiungibile anche attraverso un indirizzo e-mail info@centroantiviolenza.fg.it. Il centro è a disposizione di ogni donna che desidera parlare, essere ascoltata, aiutata, accompagnata e orientata nel modo migliore e sempre nella massima riservatezza. Possono chiamare anche familiari, amici, insegnanti, per informarsi su come sostenere in modo corretto la vittima di maltrattamenti, perché tutti partecipino attivamente nel contrastare la violenza. Per le donne in difficoltà è - inoltre - sempre possibile chiamare in anonimato il numero 1522, servizio telefonico multilingue nazionale, attivo tutti i giorni 24 ore su 24.

Il ciclo di eventi del Centro Antiviolenza “Carmela Morlino” si snoda in un programma che interessa tutta la città. Nell’occasione è stata predisposta una mappa virtuale ove sono state raccolte tutte le iniziative dedicate alla campagna di sensibilizzazione.

Fino a domani 20 novembre è in programma un’attività di sensibilizzazione sul contrasto alla violenza presso la scuola “Ugo Foscolo” che sarà seguita da un’analoga azione di sensibilizzazione, con un ciclo di incontri presso la scuola “Zingarelli”, in programma dal 21novembre al 5 dicembre 2024.

Dal 25 al 29 novembre 2024, invece, l’attività d’informazione si sposta al Centro Commerciale “GrandApulia” con distribuzione di materiale informativo.

Lunedì 25 novembre giornata piena di appuntamenti. Alle ore 16.00, presso la Sala del Tribunale di Palazzo Dogana è in programma un convegno dal titolo: “Foggia in prima linea contro la violenza di genere”. Sempre il 25 seminario presso il Liceo scientifico Marconi, con l’intervento della dott.ssa Cristina Piemontese e cineforum presso il Liceo scientifico Volta” con la proiezione del film “l’Amore rubato” tratto dall’omonimo romanzo di Dacia Maraini. In tutti e due i casi è prevista la partecipazione di personale del Centro Antiviolenza “Carmela Morlino”.

Il programma delle attività si è aperto venerdì scorso 15 novembre, presso la “Sala Farina”, con una serata dedicata alla sensibilizzazione ed alla riflessione sulla violenza di genere attraverso la proiezione del film “Familia”.

Per l’assessora del Comune di Foggia ai servizi sociali Simona Mendolicchio: «da quel 17 dicembre 1999, data in cui l’assemblea generale delle Nazioni Unite istituì la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, molti passi avanti sono stati fatti in termini di diritti e di sensibilizzazione ma ancora tanto c’è da fare. Noi siamo impegnati ogni giorno con il Servizio Sociale Professionale, l’Equipe Integrata Abuso e Maltrattamento dell’Ambito Territoriale Sociale di Foggia e gli operatori del CAV Comunale “Carmela Morlino” a sensibilizzare la comunità ed accompagnare le donne vittime di violenza nel percorso di fuoriuscita dalla situazione critica ed a promuoverne l’autonomia, nella considerazione che una donna vittima di maltrattamenti per mano del suo uomo è un crimine contro l’umanità, perché quella donna era prima di tutto un essere umano, che aveva aperto il cuore, la sua anima e si era fidata di quell’uomo, tanto da lasciarsi uccidere».

Ultimo aggiornamento: 19 novembre 2024, 15:48

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