Descrizione
Le assessore regionale e comunale alle Politiche sociali, Rosa Barone e Simona Mendolicchio, hanno presentato alla Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte, a Foggia, il nuovo avviso pubblico (scadenza 11 aprile) inerente possibili Progetti di Vita Indipendente (Provi), mirati a favorire l’inclusione sociale e l’autonomia di persone con disabilità gravi, e promuovere percorsi di studio, lavoro, partecipazione alla vita sociale e culturale della comunità locale, migliorare la qualità complessiva della vita e dell’assistenza nel proprio contesto. La misura, finanziata da risorse nazionali e regionali, è articolata in tre linee di intervento: la A, che prevede un contributo massimo di 15mila euro per 12 mesi; la B, per progetti relativi a persone con disabilità grave privi del supporto familiare, con un contributo massimo di 20mila euro per 18 mesi; la C, rivolta a donne che, pur trovandosi in condizioni di disabilità, intendono percorrere -o già percorrono- il percorso genitoriale con un adeguato sostegno, anche di natura economica (15mila euro per 12 mesi il tetto fissato).
“Nel 2020 abbiamo approvato una legge -la n. 15- che ha reso strutturale questo tipo di intervento, con una adeguata dotazione finanziaria prevista ogni anno in Bilancio, perché l’autonomia delle persone con disabilità è importante non solo per loro e per il contesto nel quale vivono, ma anche per i loro familiari, in particolare se anziani e legittimamente preoccupati per la situazione dei loro figli quando loro verranno a mancare. Le risorse possono permettere di pagare un assistente personale con regolare contratto, di dotarsi di ausili domotici e/o utensili tecnologici avanzati, di sostenere spese di trasporto e generali” ha spiegato l’ ass. Barone. “La novità introdotta è il co-housing, la possibile condivisione di spazi e servizi, che favorisce ancora di più l’aggregazione, la socialità, l’autonomia, e rappresenta un ulteriore e significativo progresso rispetto alla semplice presa in carico” ha sottolineato.
“I progetti attualmente operativi sono 35: un numero crescente rispetto agli anni scorsi, che offre una fotografia nitida di situazioni complesse che interessano un numero sempre maggiore di famiglie. La collaborazione e la sinergia con la Regione è quindi preziosa e importante, così come la conoscenza e l’approfondimento delle situazioni specifiche, per affrontare e risolvere problematiche di varia natura e per fare sentire le famiglie meno sole, accolte in una rete di solidarietà attiva e parte integrante di una stessa comunità, senza barriere di sorta” ha detto l’ass. Mendolicchio a una platea attenta e partecipe. “Un ‘dopo di noi’ relativamente sereno è e deve essere una nostra priorità e un impegno preciso da assumere nei confronti di persone con disabilità e dei loro cari, senza proclami ma con assoluta determinazione e volontà” le sue parole.
La misura è interamente gestita su piattaforma telematica Sistema Puglia, con accesso tramite Spid.
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Ultimo aggiornamento: 4 settembre 2024, 15:33