Descrizione
Con gli incontri tenuti a San Severo martedì presso l’Officina di Quartiere della Galleria dei Celestini ‘Nino Casiglio’, e ancora a Foggia ieri pomeriggio, presso la Pinacoteca civica Il 9Cento, è terminata la fase di ascolto e confronto con le associazioni presenti nei comuni di Foggia, San Severo e Ordona, che hanno costituito un Polo aggregato per progetti condivisi e strategie territoriali di rigenerazione urbana.
La Regione Puglia ha individuato 13 Poli urbani cui destinare investimenti specifici in questo ambito, da finanziare per complessivi 105 milioni di euro con risorse FESR-FSE 2021-2027 da suddividere in quote uguali: le risorse disponibili per il polo che vede il Comune di Foggia capofila sono 8,093 milioni in totale, oltre 263.221,24 per la governance. Il confronto con la cittadinanza attiva e in particolare le associazioni selezionate tra quelle interessate ai temi della rigenerazione urbana, valorizzazione del patrimonio culturale e potenziamento dell’offerta turistica è stato partecipato e costruttivo.
Si è partiti dalla presentazione della progettazione complessiva da parte del presidente della Finepro Srl - società di ingegneria specializzata e preposta al supporto degli enti nella definizione dei contenuti tecnici e nella predisposizione degli atti da redigere per l’eleggibilità degli specifici interventi – Michele Sgobba e dei referenti istituzionali e delle rispettive tecnostrutture, per continuare con la descrizione delle aree bersaglio individuate (per Foggia sono Piazza Maria Grazia Barone, Piazza Pavoncelli, Piazza Villani, Piazza San Francesco, Corso Giannone, Viale XXIV Maggio, Museo Civico; per Ordona il potenziamento del collegamento tra stazione ferroviaria, borgo riqualificato, museo archeologico di Herdonia, e scavi del parco archeologico di Herdonia con percorsi e un centro visite in un immobile storico da recuperare; per San Severo il centro storico, con la riqualificazione delle reti di connessione tra i beni culturali della città antica e il completamento della Galleria dei Celestini) e poi lasciare spazio agli interventi dei partecipanti, centrati prevalentemente sulla necessità di non fermarsi alla semplice riqualificazione urbanistica dei centri urbani e alla valorizzazione del patrimonio storico. Altrettanta attenzione andrebbe riservata alle persone, alla vita delle comunità in quei luoghi, a favorire la socialità e il ripopolamento: queste le indicazioni emerse, che integreranno il report in via di elaborazione su questa prima fase.
Significativo anche il riscontro legato al questionario preparato per l’occasione, ulteriore strumento per una partecipazione ancora più diffusa e da tradurre in atti ed iniziative concrete.
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Ultimo aggiornamento: 10 aprile 2025, 13:57